L’ascensore condominiale è un elemento essenziale negli edifici residenziali, ma la sua gestione e proprietà possono generare dubbi e controversie tra i condomini. In questo articolo, esploreremo le diverse casistiche relative all’ascensore condominiale e chiariremo il regime di proprietà. Inoltre, spiegheremo come l’installazione di un ascensore rientri tra le innovazioni previste dalla legge.
Installazione Ascensore: Quale Maggioranza?
Se un edificio non è dotato di ascensore e si desidera installarne uno ex novo, la decisione richiede una maggioranza specifica. Secondo l’articolo 1120 del Codice Civile italiano:
- In prima convocazione, è necessario un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno i 2/3 del valore dell’edificio.
- Tuttavia, l’ascensore è considerato un’opera destinata all’eliminazione delle barriere architettoniche. Pertanto, per le opere di questo tipo, è sufficiente il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti in assemblea, che rappresenti almeno i 500 millesimi.
Ascensore a Spese di Uno o Pochi Condomini
L’installazione di un ascensore può essere decisa da uno o pochi condomini, a condizione che la realizzazione dell’opera non renda troppo angusta la rampa di scale. In questo caso, la spesa sarà sostenuta solo dagli interessati. L’ascensore così realizzato non rientra nella proprietà comune di tutti i condomini, ma appartiene a quelli che l’hanno impiantato. Questo regime proprietario persiste finché tutti i condomini non decidano di partecipare alla realizzazione dell’opera, con l’obbligo di pagarne “pro quota” le spese sostenute, aggiornate al valore attuale.
Superamento delle Barriere Architettoniche
L’installazione di un ascensore, al fine dell’eliminazione delle barriere architettoniche, è considerata indispensabile per l’accessibilità dell’edificio e la reale abitabilità degli appartamenti. Pertanto, rientra nei poteri spettanti ai singoli condomini ai sensi dell’articolo 1102 del Codice Civile.
Responsabilità per Danneggiamenti
L’ascensore è una parte comune dell’edificio, e le spese per il suo mantenimento devono essere ripartite tra tutti i condomini in base ai valori di proprietà stabiliti nelle tabelle millesimali. Inoltre, è importante considerare che l’installazione di un ascensore non deve ledere i diritti di altri condomini sulla porzione di loro proprietà esclusiva. In caso contrario, l’innovazione potrebbe essere considerata illegittima.
In sintesi, l’ascensore condominiale è un elemento cruciale per la vivibilità degli edifici, e la sua gestione richiede attenzione e rispetto delle normative vigenti.
Questo articolo ha uno scopo puramente divulgativo e non ha carattere tecnico.
Per
ogni dubbio o approfondimento, si consiglia di rivolgersi alla Parenti Impianti, per valutare la situazione specifica e fornire una
consulenza adeguata.