Se il nostro stabile è privo di ascensore e la struttura interna dell’edificio non ne consente l'installazione, l’alternativa potrebbe essere la realizzazione di un ascensore esterno.
Può sembrare una scelta un po’ inusuale, possono sorgere dubbi o perplessità, ma la buona notizia è che anche gli ascensori esterni rientrano nel Superbonus 110%.
QUALE TIPO DI ASCENSORE INSTALLARE?
Prima di parlare delle agevolazioni fiscali e più in particolare del Superbonus 110% per gli ascensori esterni, vediamo insieme le principali caratteristiche tecniche e di design degli ascensori esterni.
ASCENSORE ESTERNO OLEODINAMICO O ASCENSORE ELETTRICO?
Analizziamo vantaggi e svantaggi di due tipologie di ascensori esterni comunemente utilizzate: gli ascensori oleodinamici (o idraulici) e gli ascensori elettrici.
L’ascensore oleodinamico funziona con una pompa che mette in pressione un olio all’interno di un cilindro che porta a scorrere le funi che sono ancorate alla fossa e alla cabina ascensore.
Vantaggi
• costo dell’acquisto più basso
• funzionamento anche in caso di black out
Svantaggi
• non adatto a palazzi troppo alti (oltre 5/6 piani) o con elevato traffico di corse
• utilizzo di olio inquinante ma a circuito chiuso, quando necessario va smaltito con apposite procedure
• per un impianto esterno l’olio risente delle diverse temperature atmosferiche
• fossa, indispensabile per installare la centralina idraulica
• indispensabile per installare la centralina idraulica
Una piccola nota per quanto riguarda gli MRL (impianti senza locale macchina). In questo caso quadro e centralina, per gli ascensori oleodinamici, sono contenuti in un armadio tecnico non molto ingombrante: h circa 2,10 mt L da 90 cm a 120 cm P da 40 cm a 60 cm (larghezza e profondità varia in base alla portata e al numero delle fermate impianto)
L’ascensore elettrico funziona mediante un argano a trazione elettrica, che trasmette il movimento alle funi che collegano la cabina ad un contrappeso. Negli ascensori di nuova concezione il macchinario di sollevamento viene posizionato sopra la cabina.
Vantaggi
• impianto veloce
• miglior allineamento al piano
• adatto a grandi edifici
• risparmio dello spazio per locale macchine
• funzionamento anche in caso di black-out
• minor costo di gestione e minori consumi
• minor utilizzo di materiali inquinanti
Svantaggi
costo di acquisto leggermente più alto che viene ammortizzato nel breve periodo con il risparmio dei consumi e del contatore da installare.
MINI ASCENSORI O ASCENSORI DOMESTICI E SUPERBONUS 110%
Un’altra tipologia molto interessante di ascensori esterni che può usufruire del Superbonus 110% è rappresentata dai mini ascensori.
Rappresentano una alternativa molto valida ed in alcuni casi sono la soluzione ideale sotto diversi punti di vista, vediamo insieme quali.
I mini ascensori rientrano nella categoria più generale di piattaforme elevatrici, possono essere sia interni che esterni ed avere dimensioni davvero ridotte.
Vantaggi
• compatti e adattabili a spazi ridotti
• Necessitano di fossa ridotta ed un ingombro minimo per il locale tecnico
• bassi costi di installazione
• bassi consumi
• bassi costi di manutenzione
Svantaggi
• velocità ridotta
• non adatti ad edifici di grandi dimensioni
MINI ASCENSORI: CARATTERISTICHE PRINCIPALI
I mini ascensori possono avere dimensioni davvero ridotte (anche solo per due persone). Come accennato, i mini ascensori o ascensori domestici appartengono alla categoria degli “elevatori” e rispetto agli ascensori tradizionali presentano il vantaggio di richiedere caratteristiche minime di struttura e minime opere murarie, poiché richiedono la predisposizione di fossa e testata ridotta.
Gli elevatori possono funzionare a “uomo presente” (cioè l’utilizzatore aziona con una pressione continua la marcia dell’elevatore e non ci sono porte in cabina) o a “manovra universale” se l’impianto è dotato di porte di cabina.Mediamente i mini ascensori sono più lenti degli ascensori normali (max. 0,15 m/secondo) perciò vengono sconsigliati per edifici con più di 4/5 piani. Le opere murarie possono essere anche assenti, funzionano con corrente domestica di 220v, con costi contenuti.
Come tutti gli ascensori, richiedono a norma di legge una manutenzione (anche se meno costosa) e comunque si consiglia un contratto di assistenza 24 su 24.
COSTO DI UN PICCOLO ASCENSORE ESTERNO
Ogni ascensore che sia di piccole dimensioni o più grande, interno o esterno ha caratteristiche proprie e viene costruito per così dire “su misura” con uno studio e un progetto ad hoc.
Per questa ragione il costo è il risultato di una somma di variabili, parametri e caratteristiche:
• progettazione
• numero di piani
• dimensioni dell’impianto
• caratteristiche tecniche
• design e materiali
• installazione
Una azienda seria, come la Parenti Impianti, all’interno del preventivo annota in modo chiaro e univoco tutte le opere accessorie necessarie per la realizzazione dell’impianto stesso (progetto di fattibilità, manodopera, installazione, consegna, ecc.), e ogni singola voce di dettaglio inerente alle caratteristiche tecniche e di design sopra elencate.
SERVE DELIBERA CONDOMINIALE PER L’APPROVAZIONE DELLA SPESA DI INSTALLAZIONE DI UN ASCENSORE?
La legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche (L 13/89) tutela chi per necessità in un condominio vuole installare un ascensore, e la maggioranza necessaria per l’approvazione della spesa in sede di riunione di condominio è di 1/3 e non di 2/3 come per altri tipi di intervento.
SUPERBONUS 110% PER ASCENSORI ESTERNI
Le agevolazioni fiscali relative al Suberbonus 110% valgono anche per gli ascensori esterni e per i mini ascensori. Fortunatamente sono state prorogate fino al 2023 e consentono di recuperare fiscalmente l’importo speso.
La legge finanziaria incentiva questo tipo di lavori perché eliminano le barriere architettoniche.
AGEVOLAZIONI FISCALI E BONUS 110% COME FUNZIONA?
Il Superbonus 110% come abbiamo detto in più articoli pubblicati sul nostro sito è una validissima opportunità per risolvere il problema delle barriere architettoniche all’interno della propria abitazione o a livello condominiale.
Vista la proroga fino a tutto il 2023 è una opportunità da cogliere al volo. Condizione indispensabile per accedere al Superbonus 110% è il miglioramento di due classi energetiche dell’intero immobile.
I lavori che consentono tale miglioramento sono detti lavori trainanti, ma vengono fatti rientrare nelle agevolazioni anche i costi per i lavori trainati (secondari).
Tra questi rientra l’istallazione dell’ascensore (sia interno che esterno) perché rimuove le barriere architettoniche dell’edificio.
Nella precedente formulazione della legge si subordinava la possibilità di ottenere il beneficio alla presenza nello stabile di almeno un ultra 65enne o un disabile. Ora non più.
Una nota dell’agenzia delle entrate del 5/7/2021 chiarisce che l’istallazione di ascensore risulta comunque ammessa come opera trainata (indipendentemente dalla presenza di disabili o anziani over 65), poiché è la natura dell’intervento che determina la possibilità di beneficiare della maxi detrazione, ampliando e risolvendo un quesito di interpretazione della normativa.
ASCENSORE ESTERNO: RIVALUTAZIONE DELL’IMMOBILE E RISPARMIO GRAZIE AL SUPERBONUS 110%
L’installazione di un ascensore (interno, esterno o mini ascensore) comporta sicuramente dei costi, ma tali costi si compensano con una rivalutazione commerciale dell’immobile che immediatamente, solo per aver eliminato le barriere architettoniche, acquista sul mercato immobiliare un incremento di valore dal +20% al +30%.
Al momento della vendita dell’immobile quindi il suo valore di realizzo sarà considerevolmente più alto. Solo questo plusvalore immobiliare consente di assorbire le spese di installazione di un ascensore.
Oltre alla rivalutazione sul mercato esiste una ulteriore incentivazione quella fiscale del Superbonus 110%.
Il combinato disposto della rivalutazione commerciale e del vantaggio fiscale rende l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante installazione di un ascensore, sicuramente uno degli interventi più redditizi sul proprio immobile.
La presenza di barriere architettoniche costituisce sempre un “limite” alla commerciabilità di un immobile poiché lo caratterizza semplicemente come più “scomodo” o non adatto a persone anziane o disabili.